Dedicato a mia mamma e alla tua…..
In una sola parola:
“Passione”
Il 2013 volge ormai al termine, mancano solamente 8 giorni e mentre il tempo scorre ho deciso di scrivere una piccola storia che in questi giorni mi torna sempre in mente ogni volta che mi fermo a pensare…..
La Passione una parola che ormai conosciamo tutti ma che si sta pian piano affievolando nella nostra vita quotidiana e nel nostro cuore.
Le note dello Swing di R.William mi accompagneranno in questo piccolo viaggio chiamato passione.
La storia nasce tra le strade di Roma insieme a mia mamma, in quei giorni interminabili trascorsi in una stanza e sopra quello strano autobus che mia mamma chiamava: “ciabatta”.
Quando abitavamo a Palmarola una piccola frazione di periferia al Nord di Roma io e la mia famiglia mia mamma aveva una stanza tutta per se che lei amava chiamare negozio e ogni giorno mi ripeteva sempre le stesse parole:
“La mia vita è qua dentro!”.
Mi ricordo come fosse oggi quando mia mamma mi faceva disegnare delle linee strane sulle stoffe con un gesso quadrato di colore grigio e mi ripeteva sempre che quello era il modo per iniziare a tagliare il tessuto per poi imbastirlo, creare i revers le maniche le asole i Bottini etc etc, erano dei segreti dei piccoli segreti che mi avrebbero dovuto imparare a diventare un “SARTO”……
È si, da grande volevo diventare un sarto e invece oggi vendo vino, ma questa è un’altra storia!
Mia mamma trascorreva giornate intere su quel tavolo da lavoro e io percorreva tutto il corridoio con un pallone attaccato ai piedi per portargli i miei piccoli panini con la mortadella, mi urlava sempre di stare attento alle piante e non cadere con quel maledetto pallone ma io non ascoltavo e facevo avanti e indietro sempre.allo stesso modo, mi ripeteva anche che quella era la sua vita e che quella era la sua sartoria ma che se volevo diventare un sarto importante come Valentino dovevo prima imparare a disegnare e a tagliare i miei modelli e allora è così che ho iniziato a disegnare e a tagliare insieme a mia mamma i miei primi piccoli modelli di alta sartorialià per Big Gym e la sua Barbie ero bravo avevo gusto ma a quell’epoca volevo correre in bicicletta tirare un calcio al pallone e suonare la batteria…..
Ripensandoci oggi avrei dovuto ascoltare mia mamma!!!!
Sono passati tanti tanti anni e Io solamente oggi comprendo che quella era la via la strada che involontariamente mi stava disegnando
su misura mia mamma, ma io non ho compreso, capito forse non era quella la
strada giusta per Me….
Mia mamma ha sempre lavorato con passione nelle scelte delle stoffe nell’abbinare gli oggetti, nella scelta dei colori e dei particolari è per questo che io oggi amo scegliere con la stessa passione qualsiasi oggetto, perché credo che il vero insegnamento che mia mamma mi ha donato è quello di sentirmi un’uomo libero si proprio così io ho imparato che la moda è libertà perché non c’è cosa più meravigliosa di sentirsi un principe quando si indossa un vestito su misura…..
Ogni volta che facciamo le prove insieme e il vestito prende forma io mi sento un Piccolo Principe e il tempo attorno a Me sembra fermarsi, è come se stessi vivendo in un’altro posto in un’altro mondo…..
Ricordati Massimo che un vestito su misura è unico è esclusivo è praticamente come un quadro disegnato da un grande artista perché questa è un’arte……
La moda è arte….
Guarda come combaciano tutte le righe è brava mamma vero?
Come poterle dire il contrario io ogni volta che indosso una sua opera mi sento proprio un principe….
Non sarò diventato un sarto ma una cosa è certa sarò custode del tempo della sua eleganza che mi ha reso quello che sono
una persona un po egocentrica ma
sempre elegante!
Grazie mamma non sarò diventato quello che forse avresti voluto, ma ogni volta che indosso una tua opera d’arte è come se tu fossi accanto a me……
La distanza tra me e te non esiste quando indosso un tuo capo!!!!
A mia mamma!