LA BELLEEPOQUE QUANDO PROMUOVERE IL VINO È UN’ARTE
Ottobre 13, 2017 Sara Favilla Champagne Evidence
Photo by Lido Vannucchi
Un nuovo modo di comunicare e promuovere il vino, un linguaggio e delle modalità totalmente inconsuete che sono un continuo work in progress. Il nome emblematico rimanda al particolare momento storico a cavallo tra ottocento e novecento, incardinato su due elementi in apparente contrasto, la fiducia nel progresso scientifico e la nostalgia del passato. È lo stesso principio su cui Massimo Fabiani e Flaviano Lenzi stanno costruendo la propria azienda: un progetto innovativo che recuperi però i valori antichi di umanità concretezza nell’intessere saldi legami.
Massimo Fabiani, classe 1973, romano doc trapiantato in Emilia da oltre 20 anni, si è creato un percorso tutto personale nel mondo del vino lavorando per 5 anni come Direttore Commerciale Italia ed Europa dell’Azienda “Corte alla Flora” a Montepulciano (SI), ed essendo attualmente direttore commerciale per l’Azienda Biologica del Lazio “CantinAmena”. Flaviano Lenzi, classe 1970, emiliano doc, appartenente a una famiglia di assicuratori, coltiva da sempre in parallelo la passione per vino e champagne, e nel 2016, complice l’amicizia ventennale con Massimo, decide di unire le risorse con l’amico nel tentativo di trasformare l’amore per le bollicine in un’attività concreta.
Fondandosi sul principio che il vino deve unire, non dividere, e che lo champagne non deve essere per pochi, Massimo e Flaviano hanno iniziato la loro ricerca di piccoli e medi produttori di vino sposandone i valori e creando un rapporto diretto, individuando un target e strutturando quindi un percorso di crescita aziendale che porti il produttore a fondare un mercato solido e duraturo. Sono quindi una sorta di traghettatori, di mediatori che accompagnano un’azienda dalla terra alla vendita del vino, seguendone tutte le fasi di lavorazione, da quella enologica al marketing puro con la cura dell’immagine, delle etichette, il merchandising, la distribuzione, i rapporti con ristoratori e clienti. LaBelleEpoque è un veicolo in espansione, la promozione aziendale è diretta e mira a trasformare il prodotto da entità fisica a entità sensoriale, questo anche grazie ai futuri progetti legati a La Città Golosa e al nuovo Concept ENO2.0.
Due globe trotter che ci mettono la faccia e che lavorano per i produttori come se fossero loro stessi i proprietari. Ed è stata questa forse la chiave di volta che ha permesso loro di entrare in contatto con la famiglia Bergère, nel cuore della Champagne francese, a Épernay. Un marchio ancora poco conosciuto in Italia, ma le cui origini risalgono all’ottocento e che si è strutturato come azienda nel 1949, grazie ad Albert Bergère, capostipite pionieristico della maison alla cui guida vi è oggi André con la moglie Brigitte Martin e i figli Annaelle e Adrien: le 4 A dello Champagne di cui Massimo e Flaviano si sono innamorati e con cui hanno stretto un accordo il 15 luglio 2016. Un’azienda che è prima di tutto una famiglia, e i cui valori si perpetuano in nome di tradizione, qualità e rispetto. I vigneti sono impiantati soprattutto a Fèrebrianges, Etoges, Congy, ma anche Mesnil sur Oger, Oger, Avize, Chouilly e Cramant e sono coltivati per il 50% a uve Chardonnay, per il 30% a Pinot Meunier e per il 20% a Pinot nero. La raccolta poi è completata con l’acquisto di uve in villaggi e terroir Premier Cru e Grand Cru per le cuvée. La gamma proposta da Bergère è molto ricca e oltre alle due cuvée Tentation e 38-40 (Chardonnay in purezza prodotto solo in annate eccezionali a partire da una selezione di vecchie vigne di oltre trent’anni del terroir di Avize) propone un Sélection Brut, un Blanc de Blancs, un Rosé Brut, un Prestige Brut Millésime, un Brut Nature pas dosé e un Grand Cru Blanc de Blancs. Oggi lo champagne Bergère è distribuito in Italia da CantinAmena ed è il progetto apripista di LaBelleEpoque.
“L’incontro con la famiglia Bergère è stato folgorante, e ci ha fatto capire di voler perseguire il valore della semplicità, dell’impegno quotidiano nel lavorare nell’interesse dei nostri clienti, crescendo insieme a loro, seguendoli in un percorso fecondo fatto di relazioni umane concrete, come in una famiglia. Siamo camaleontici, adattiamo il nostro modus operandi ad hoc in funzione del cliente, creando una rete di professionisti che lavorino in sinergia, sporcandoci le mani, mettendoci la faccia e lavorando al fianco dei nostri clienti ogni giorno”, affermano all’unisono Massimo e Flaviano.