-Un viaggio iniziato a Verona durante il Vinitaly e finito da Biondelli-.
Anche quest’anno il Vinitaly ha chiuso i suoi cancelli dopo un’edizione assai importante per numeri di presenze nazionali e internazionali e con i suoi 155.000 mila persone che hanno affollato stand e le vie della città di Verona.
Mi sono preso qualche giorno di riflessione prima di iniziare a scrivere questo blog sul Franciacorta e sulle sue bollicine di riferimento e sulla Cantina Biondelli.
Chi mi conosce sa che in tutti questi anni di presenza al Vinitaly era raro vedere la mia faccia e il mio tablet nel Padiglione del Franciacorta, ma non per motivi enologici anzi, bensì per la difficoltà nel riuscire a ritagliarmi uno spazio adeguato nel degustare i vari prodotti del Franciacorta.
In questa edizione 2014 del Vinitaly grazie a Claudia Bondi Ambasciatrice Italiana dello Champagne, ho avuto la fortuna di essere presente al Seminario “Biondelli presenta Be Italien” dove sono state presentate le annate di Brut 2010, Saten 2010 e per la prima volta Brut 2011, presso il Room Tasting del Consorzio del Franciacorta.
Durante la presentazione della Cantina Biondelli oltre a Claudia Bondi erano presenti il proprietario Joska Biondelli, l’enologo Cesare Ferrari, Roberto Ravelli e il gota della stampa enogastronomica d’Italia e Io di Wine is Food 3.0…
L’Azienda ha presentato il Brut e il Satèn 2010 non millesimati e, in anteprima, il Biondelli Franciacorta DOCG Brut base 2011, non millesimato, il tutto attorno ad una cornice professionale e gestita in maniera esemplare da tutto lo staff dell’Azienda.
La presentazione è stata un successo.
Cenni storici della Cantina Biondelli:
La proprietà della Famiglia Biondelli appartiene al territorio di Bornato, un antico Borgo sito nel cuore della Franciacorta.
L’azienda agricola, che comprende diversi terreni, ha il suo centro in una cascina cinquecentesca edificata di frfonte allo storico castello medioevale di Bornato e all’inizio della splendida Valle del Longarone racchiusa tra gli abitati di Bornato, Cazzago San Martino e Calino.
Le originidella famiglia Biondelli si ritrovano nel patriziato cittadino di Piacenza, ai tempi del Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla. Fu durante il secondo conflitto mondiale con Giuseppe Biondelli, ambasciatore d’ Italia, che il destino della famiglia Biondelli incrociò la Franciacorta, infatti è li che decise di stabilirsi a Bornato in seguito al matrimonio con Clementina dei Conti Maggi di Gradella.
Fu per amore di sua moglie, che l’allora console generale decise di acquistare la villa e la proprietà agricola in precedenza appartenute ai Conti Fè d’Ostani.
Giuseppe Biondelli rimase colpito profondamente dai luoghi che circondavano la Franciacorta, ma rimase anche colpito dall’atmosfera particolare che si respirava in quegli anni che molti definirono la “belle èpoque” della Franciacorta.
L’unione dell’amore tra i due, la grande voglia di guardare oltre i propri confini geografici resero quella scelta una scelta vincente che oggi il figlio di Giuseppe, Carlottavio e suo figlio Joska Biondelli portano avanti con passione e dedizione.
La nascita ufficiale della Cantina è nel 2010.
E’ Joska Biondelli figlio di Carlottavio che conduce personalmente l’azienda vinicola. L’attenzione estrema per l’ecosistema è sempre stata evidente, infatti l’azienda ha terminato nel 2013 il processo di conversione ad agricoltura biologica.
La prima produzione della Cantina Biondelli è stata effettuata con le uve vendiemmate nel 2010: con una produzione complessiva di 19.000 mila bottiglie di Franciacorta Brut e 6.000 bottiglie di Franciacorta Satèn. Con il 2011n il numero delle bottiglie è aumentato, arrivando a 25.000 mila bottiglie per il Franciacorta Brut e 8.000 mila bottiglie di Franciacorta Satèn.
L’azienda si estende in 10 ettari di cui 8 ettari Chardonnay e 2 ettari di Pinot Nero.
Nei prossimi anni usciranno sul mercato il Franciacorta Rosè e il Franciacorta Millesimato.
Durante la presentazione l’enologo il Sig. Cesare Ferrari ci spiegava che la vendemmia 2011 è stata praticamente perfetta , con rapporto tra acidità e zuccheri egragiamente bilanciati, nel bicchiere presentato per la prima volta al pubblico e questa considerazione la si percepiva in maniera schietta in degustazione, le annate precedenti il 2010 si sono rilevate di qualità eccelse e la linea guida dell’azienda la si percepiva su tutte e tre le degustazioni.
“La scelta dell’etichette, la profonda pulizia del prodotto la grandissima capacità di estrapolare dalla terra la tradizione rendono questa azienda elegante e di altissima professionalità”.
Oltre a Joska Biondelli e suo papà Carlottavio Biondelli in Azienda collaborano Roberto Ravelli enologo e agronomo con oltre 30 anni di esperienza nel mondo del vino, Diego Uberti agronomo e responsabile in vigna e in cantina.
La presentazione al Vinitaly suscitò in Me una forte emozione professionale, nei giorni seguenti alla presentazione tornai allo Stand per parlare con il Sig. Joska Biondelli per ringraziarlo personalmete e per chiedergli di poter visitare l’Azienda al più presto per capire se c’era la possibilità di una collaborazione futura.
L’incontro fu splendido sembrava che parlassimo la stessa lingua commerciale e professionale da sempre e che il nostro incontro non era stato casuale………
Prendemmo subito un appuntamento la settimana successiva il 14.04.2014 in Cantina e durante la giornata trascorsa in Cantina la mia voglia di collaborare con questa Famiglia era sempre più forte ogni ora che passava, la conoscenza del padre e la splendida giornata che abbiamo trascorso insiem mi hanno fatto capire con quanta passione lavorano attorno a questo piccolo paradiso terrestre e che il futuro è ben delineato nella mente di Joska Biondelli e del suo staff……..
Ma questa è un’altra storia.
Massimo Fabiani
Cantine BIONDELLI Soc Agr. S.r.l
Via Basso Castello, 2
Bornato
25046 Cazzago San Martino (BS)
ITALIA
Tel: + 39 (0)30 7759896
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