3 minuti.
180 secondi.
Un tempo breve.
Aggiungeteci un quadrato, tre corde, quattro angoli e quei brevi istanti sembrano diventare un’infinità. Il pugilato è questo: racchiude mesi di preparazione in alcune riprese da “solo” 3 minuti.
Ed all’interno di questo tempo provate ad immaginare, a volare con il pensiero e la fantasia, provate a vedere ciò che può esserci; perché se non l’avete mai provato, dovete per forza usare la fantasia, superando lo stereotipo di sport violento.
Infatti il pugilato è rispetto; per il maestro, per l’avversario e per se stessi. Ed è appunto il proprio “io” ad essere l’avversario più difficile.
Il pugilato ti insegna a battere te stesso, ti insegna che è vietato dire “non ce la faccio!”, ti insegna che sono solo scuse che ti poni, quelle che ti fanno abbandonare il cammino e il combattimento.
Non avrò tregua fin quando non sarò arrivato in cima è un imperativo che WisF! 3.0 si è posto, affiancandosi allo spirito che spinge il pugile nella sua “battaglia”.
Il pugilato ti forgia il carattere, te lo tempra.
A volte sarebbe più facile mollare piuttosto che continuare a combattere, ma chi nasce con carattere non molla finché non crolla!
Infatti la vera forza sta nel alzarsi da terra nei momenti difficili, dopo essere stato colpito …e continuare a picchiare come se non fosse successo … questo è un PUGILE.
La palestra, per un pugile, è il microcosmo nel macrocosmo della vita; ed ogni pugile, al raggiungimento di ogni obiettivo, non si crogiola, ma se ne pone uno nuovo, sempre più grande.
Adesso usciamo dalla palestra ed affrontiamo la vita con questo spirito, sognando sempre al di sopra delle proprie capacità.
La boxe è così, quando inizi non smetti più.
Scritto da Stefano Annicelli