Birra Perugia…

​Birra dell’anno 2016: 

“Risultati e commenti di Claudio Sargentini”.

Dopo una pausa di qualche mese #happybeer torna regolarmente operativo. 

Insieme a Massimo ho deciso di riprendere il #blog dall’evento “Birra dell’Anno“, il concorso indetto da Unionbirrai che da 11 anni incorona le migliori birre italiane divise per tipologia (oltre al birrificio migliore in assoluto). 

Certo ormai siamo vicini all’edizione 2017 ma non importa così a Gennaio a Firenze avrete le idee su come è andata l’anno precedente…

I risultati ormai sono di dominio pubblico, grazie all’ottimo lavoro effettuato dai tanti “cronisti” birrari presenti a Beer Attraction – in particolare segnalo l’utilissimo streaming video prodotto da Mondobirra. In questa sede abbiamo deciso di interessarci e commentare le varie medaglie assegnate durante il contest, perché quest’anno hanno riservato parecchie sorprese…

Partiamo allora con un riepilogo dei podi delle varie categorie:

Categorie 1:

Chiare, bassa fermentazione, basso grado alcolico, di ispirazione tedesca e ceca.

1 – Birrificio BiRen – Philippe

2 – Birrificio Rurale – 405040

3 – Birrificio Manerba – La Bionda

Categoria 2:

Chiare, alta fermentazione, basso grado alcolico di ispirazione angloamericana.

1 – Birra dell’Eremo – Nobile

2 – Birra Perugia – Golden Ale

3 – Crak Brewer – Mundaka

3 – Birra Perugia – Perujah

Categoria 3:

Alta e bassa fermentazione, basso grado alcolico, di ispirazione tedesca e ceca.
1 – Birrificio BiRen – Renazzenfest

2 – Birra del Doge – Dunkel

3 – Anbra Anonima Brasseria Aquilana – Black Diamond
Categoria 4: 

Alta e bassa fermentazione, alto grado alcolico, di ispirazione tedesca.

1 – Mukkeller – Devastator

2 – Birrificio 4 Mori – Pozzo 5

3 – Birrificio Italiano – Amber Shock
Categoria 5: 

Alta fermentazione, basso grado alcolico, di ispirazione anglosassone.

1 – Birrificio Doppio Malto – Rust Ale

2 – Birrificio Abusivo – Illecita

3 – Birrificio Alkibia – Agathis
Categoria 6: 

Chiare e ambrate, alta fermentazione, basso/medio grado alcolico, luppolate, di ispirazione anglosassone (IPA).

1 – Birra Perugia – Suburbia

2 – Birrificio Valcavallina – Alba Rossa

3 – Birrificio Mostodolce – Elio’s Fifty
Categoria 7:

Chiare e ambrate, alta fermentazione, basso/medio grado alcolico, luppolate, di ispirazione americana (APA, American IPA).

1 – CRAK Brewery – Guerrilla

2 – Foglie d’Erba – Babèl

3 – Eternal City Brewng – Urbe
Categoria 8:

Chiare e ambrate, alta fermentazione, alto grado alcolico, luppolate, di ispirazione angloamericana.
1 – Birrificio dei Castelli – Extrema Ratio

2 – Birrificio Menaresta – La Verguenza

3 – Mukkeller – Hattori Hanzo
Categoria 9: 

Specialty IPA.

1 – Birrificio della Granda – Black Hop Sun

2 – Eastside – Seranera

3 – Birrificio Rurale – Saison Quatre
Categoria 10: 

Strong Ale di ispirazione angloamericana.

1 – non assegnato

2 – Birrificio Artigianale Veneziano – Furia

3 – Birrificio Rubiu – Centesima
Categotia  11: 

Scure, alta fermentazione, basso grado alcolico, d’ispirazione angloamericana.

1 – Birrificio Mostodolce – Blackdoll

2 – Hilltop Brewery – Gallagher Stout

3 – Foglie d’Erba – Hot Night at The Village
Categoria 12: 

Scure, alta fermentazione, alto grado alcolico di ispirazione angloamericana.

1 – Birrificio dell’Aspide – Zarina

2 – White Dog Brewery – R.I.P.

3 – Birrificio dei Castelli – Calix Niger
Categoria 13: 

Alta fermentazione, alto grado alcolico di ispirazione angloamericana (Barley Wine).

1 – Birrificio Baladin – Xyauyù Kentucky

2 – Birrificio Birranova – Tensione Evolutiva 2014

3 – Piccolo Birrificio Clandestino – Fortezza Nuova pari merito con Birrificio Retorto – Malalingua
Categoria  14: 

Birre con frumento maltato, di ispirazione tedesca.

1 – Birrificio Statalenove – Zenit

2 – Batzen Brau – Weissen Bock

3 – Anonima Brasseria Aquilana – Weizen
Categoria 15: 

Chiare, alta fermentazione, basso grado alcolico, di ispirazione belga.

1 – Birra Flea – Biancalancia

2 – Birrificio Mezzavia – Lunamonda

3 – Birrificio Bibibir – Witaly
Categoria 16: 

Saison.

1 – Birra Barbaforte – Quadro

2 – Birrificio ‘A Magara – Saison Saison

3 – Birrificio di Cagliari – Meli Marigosu
Categoria 17: 

Chiare, alta fermentazione, alto grado alcolico, di ispirazione belga.

1 – Birrificio Manerba – La Rocca

2 – Birrificio Lungosorso – Fiamminga

3 – Birrificio del Forte – La Mancina
Categoria 18: 

Scure,alta fermentazione, alto grado alcolico, di ispirazione belga.

1 – MC-77 – Ape Regina in Inverno

2 – Birra Eretica – Balurdon

3 – Birrificio Giratempo – Yule
Categoria 19: 

Spezie, caffè e cereali, alta e bassa fermentazione.

1 – Birra Flea – Noel

2 – Birrificio Doppio Malto – Cacao Ipa

3 – Birrificio Un Terzo – King Enri
Categoria 20: 

Affumicate, alta e bassa fermentazione.

1 – Birrificio Beer In – Rata Vuloira

2 – Birrificio Lariano – Raku

3 – Birrificio Baladin – Xyauyù Fumè
Categoria 21: 

Affinate in legno, alta e bassa fermentazione.

1 – Birrificio Baladin – Xyauyù Barrel

2 – Birrificio Baladin – Lune

3 – Birrificio del Ducato – L’ultima Luna
Categoria 22: 

Birre alla frutta, alta e bassa fermentazione.

1 – Birra MOA – Pink Ale

2 – Birrificio La Fenice – Orceana

3 – Birrificio Via Priula – Morosa
Categoria 23: 

Birre alla castagna, alta e bassa fermentazione.

1 – Birra Aleghe – La Brusatà

2 – Birra del Borgo – CastagnAle

3 – Birra Dulac – La Maron
Categoria 24:

Birre Acide.

1 – Birra Perugia – Isterica

2 – Birrificio del Ducato – Beersel Morning

3 – Birrificio Baladin – Nora Sour
Categoria 25: 

Birre al Miele.

1 – Birrificio Agricolo La Diana – Ester

2 – Birrificio Rurale – Oasi

3 – Birrificio La Gastaldia – Melita Bio
Categoria 26: 

Italian Grape Ale.

1 – Birra del Borgo – L’Equilibrista

2 – Birrificio Brùton – Limes vendemmia 2014

3 – Birrificio Sorrento – Ligia
Birrificio dell’anno 2016 

Birra Perugia

Mai come quest’anno per i commenti occorre partire dalla fine, e cioè dall’assegnazione del premio Birrificio dell’anno. Per la prima volta da quando esiste questo riconoscimento, a trionfare non è stato un nome consolidato nel nostro ambiente ma un’azienda relativamente giovane: Birra Perugia. La vittoria è arrivata dopo un emozionante testa a testa con Baladin e si è risolta solo sul filo di lana, nonostante il maggior numero di medaglie ottenute dalla creatura di Teo Musso. Se i miei calcoli sono corretti, come lo scorso anno il nuovo regolamento ha costretto Baladin a fermarsi al secondo posto, perché per il conteggio finale conta solo il miglior piazzamento ottenuto in ogni categoria – in altre parole se in una categoria un birrificio riceve un oro e un argento, viene preso in considerazione solo l’oro.

Per “Birra Perugia” e la birraia Luana Meola si tratta quindi di un risultato straordinario, che conferma l’ottima strada intrapresa sin da subito da questo birrificio. È senza ombra di dubbio una delle migliori giovani realtà presenti in Italia, che insieme ad altri produttori ci fa ben sperare per il futuro di tutto il movimento. La vittoria è arrivata grazie agli ori di Suburbia nelle English IPA, 

e di Isterica tra le acide (personalmente una delle acide italiane che apprezzo di più in assoluto) e all’argento della Golden Ale nella categoria omonima (dove Birra Perugia ha ottenuto anche un bronzo con la Perujah). Personalmente sono molto soddisfatto per l’exploit di un birrificio che seguo con entusiasmo sin dalla sua apertura.

Considerazioni finali, come sottolineato da qualcuno è stata un’edizione in cui tutto il centro Italia si è ben distinto, dimostrando come la geografia della birra artigianale italiana stia cambiando e non sia più ad appannaggio soltanto del Settentrione. Tra gli oltre 220 birrifici iscritti a Birra dell’anno emerge una certa coerenza con i risultati delle precedenti edizioni, a dimostrazione del fatto che in fin dei conti gli assaggi alla cieca non sono poi così variabili. Per questo, l’assaggio alla cieca rimane lo strumento di valutazione più democratico in assoluto.

Chiudo complimentandomi ancora una volta con i ragazzi di Birra Perugia e a tutto lo staff Unionbirrai, che ancora una volta ha realizzato un evento di primissimo spessore con devozione e passione. 

Ci vediamo a Birra dell’anno 2017 a Firenze…

Scritto da Claudio Sargentini…

 

  

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